Cos’è il DSCR e perché viene usato per rilevare la crisi d’impresa?

Ti stai chiedendo cos’è il DSCR e perché dovrebbe interessarti? Il Debt Service Coverage Ratio è un indice finanziario prospettico calcolato sui flussi di cassa della tua attività. Il suo valore consente di esprimere la capacità dell’azienda di far fronte agli impegni finanziari assunti nei confronti di terzi all’interno di un determinato periodo di tempo.

Quindi, il DSCR risulta essere un indicatore importante per banche, revisori contabili, commercialisti e potenziali partner commerciali. Infatti, dal calcolo prospettico di questo indice è possibile valutare la sostenibilità del debito aziendale espressa dal tuo modello di business.

Dopotutto, lo sappiamo entrambi, essere imprenditore è una questione di cuore, testa e… numeri. Dunque, la gestione d’impresa deve incontrare sulla carta dei dati concreti: numeri che, ci si augura, esprimano un contesto di crescita sostenibile nel breve e lungo periodo. In quest’ottica, un sistema di controllo di gestione disegnato su misura della tua attività è imprescindibile per monitorare la reale efficacia della strategia aziendale intrapresa.

Tant’è che il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza obbliga le aziende a dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile, per rilevare con tempestività un possibile stato di crisi e intraprendere efficaci iniziative di risoluzione.

Ma non solo, la riforma della legge fallimentare pone l’accento su un sistema di allerta e prevenzione basato su 7 indici della crisi. Questi indicatori, elaborati in collaborazione con il CNDCEC, sono utili per monitorare l’andamento, la solvibilità e la continuità aziendale. Uno dei più importanti è proprio il DSCR (Debt Service Coverage Ratio). Infatti, misurando la capacità della tua azienda nel sostenere i propri debiti, è possibile rilevare precocemente un eventuale stato di difficoltà.

Dunque, vale la pena approfondire insieme, per capire come calcolare il DSCR e comprendere in che modo possa aiutarti a prendere decisioni migliori.

Cos’è il DSCR: indice della sostenibilità del debito

Il Debt Service Coverage Ratio (DSCR) è quell’indice di finanza aziendale che esprime il grado di copertura del debito. Ovvero, consente di verificare se l’azienda è in grado di produrre i flussi di entrate necessari a pagare gli interessi e la quota capitale dei debiti in essere.

Ma ciò che distingue il DSCR dagli altri indici ricavabili dal bilancio è che non si limita a un approccio statico nel quantificare il totale del debito finanziario in relazione al patrimonio netto. Bensì, considera e analizza la capacità dell’azienda di onorare il debito assunto in modo dinamico e prospettico, valutando anche i relativi piani d’investimento e sviluppo.

Ne consegue che monitorare il DSCR è importante perché:

  • permette all’azienda di avere le informazioni necessarie ad anticipare future problematiche di liquidità;
  • è uno dei principali indicatori osservati dalle banche per decidere se il debito finanziario di un’azienda sia sostenibile;
  • viene utilizzato dagli organismi incaricati di verificare l’insolvenza della tua impresa, in quanto è uno degli indici di allerta introdotti dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa.

Come calcolare il DSCR (Debt Service Coverage Ratio)

Il Debt Service Coverage Ratio viene calcolato mettendo in rapporto il Cash Flow Operativo (CFO) e il flusso finanziario dei debiti in scadenza in un determinato periodo. La formula caratteristica che lo esprime è rappresentata in questo modo: Cash Flow Operativo / (Debiti + interessi).

Il Cash Flow Operativo dovrebbe essere considerato sommando i flussi di cassa prodotti dalla gestione caratteristica d’impresa (EBITDA) con quelli derivanti dall’attività di investimento in beni immateriali o materiali. E, comunque, al netto del flusso fiscale relativo al pagamento delle imposte sul reddito d’esercizio. Invece, il flusso finanziario a servizio del debito è quello destinato al pagamento degli interessi passivi e quota capitale. Dunque, dovrebbe includere rate dei mutui, oneri finanziari, costi dei servizi di copertura, ecc.

Tra poche righe, vedremo come calcolarlo secondo i dettami indicati dall’ CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili). Ad ogni modo, il DSCR verifica quanto il flusso finanziario generato dall’azienda copra quello necessario a servizio dei creditori finanziari e viene espresso con valori riferiti all’unità:

  • superiore all’unità (DSCR > 1) – quando il cash flow operativo generato eccede gli impegni finanziari a servizio del debito;
  • uguale all’unità (DSCR = 1) – se il cash flow operativo generato viene totalmente assorbito dagli impegni finanziari a servizio del debito;
  • inferiore all’unità (DSCR < 1) – se il cash flow operativo generato risulta inferiore agli impegni finanziari a servizio del debito nel periodo considerato. In questo caso, evidenzia palesi situazioni di tensione finanziaria, con possibili difficoltà nel rimborso del debito.

Tuttavia, il DSCR non è l’unico indicatore, né può essere preso come valore assoluto, poiché esprime comunque delle ipotesi prospettiche basate sui budget, che possono presentare degli errori di valutazione. Senza dimenticare le limitazioni intrinseche nella natura dell’indicatore stesso. Ad esempio, prendendo in considerazione solo il cash flow operativo e il flusso finanziario a servizio del debito, non valuta altre fonti di finanziamento diverse da quelle che costituiscono il debito finanziario. Quindi, potrebbero manifestarsi degli squilibri in termini di cash flow operativo.

Per questo, è necessario che il valore prospettico del DSCR sia calcolato e considerato da un professionista esperto, affinché ogni variabile venga presa in considerazione. Nonché, possano essere eventualmente implementare azioni adeguate e tempestive.

I 2 approcci di calcolo del DSCR proposti dal CNDCEC

In pratica, il Debt Service Coverage Ratio deriva da un budget elaborato dall’azienda, dove siano rappresentate le entrate e le uscite di cassa previste nei successivi 6 mesi. Le modalità indicate dal CNDCEC per calcolare il DSCR sono 2:

  • prima modalità di calcolo (budget di tesoreria o metodo diretto) – al numeratore viene considerato il valore delle giacenze iniziali di cassa, sommato a ogni entrata di liquidità prevista nell’arco dei prossimi 6 mesi, al netto di ogni uscita di cassa prevista nello stesso periodo (ad eccezione dei rimborsi dei debiti finanziari). Invece, al denominatore vengono posti gli oneri di debito finanziario (quota capitale + interessi) verso banche o altri finanziatori (es. leasing);
  • seconda modalità di calcolo – (rendiconto finanziario o metodo indiretto) – al numeratore viene considerato il valore delle giacenze iniziali di cassa, le linee di credito (disponibili e utilizzabili) e il free cash flow prospettico dei 6 mesi successivi, come previsto da OIC 10 (principio contabile che definisce i criteri per la redazione e presentazione del rendiconto finanziario). Invece, al denominatore vengono posti gli oneri di debito finanziario (quota capitale + interessi) sommati ai pagamenti di debiti operativi, scaduti e/o rateizzati.

 

Riassumendo e semplificando, con la prima modalità di calcolo vengono considerati tutti i flussi di cassa. Dunque, anche i finanziamenti derivanti da espresso impegno scritto dei soci. Ed è un approccio molto adatto alle PMI, poiché non sono obbligate alla redazione del rendiconto finanziario in sede di bilancio. Invece, la seconda modalità di calcolo presume la redazione di un rendiconto finanziario prospettico e considera i pagamenti per debiti arretrati o rateizzati alla stessa stregua dei debiti finanziari.

Cos'è il DSCR: l’indice che rileva una possibile crisi d'impresa

Il DSCR è quell’indicatore prospettico di natura finanziaria che consente di calcolare la sostenibilità del debito finanziario aziendale. Dunque, esprime la capacità della tua azienda di onorare il proprio debito. Questo significa che, nel caso il flusso di cassa generato dall’attività caratteristica dell’azienda non riesca a fronteggiare gli impegni finanziari a servizio dei creditori, qualcosa non funziona nel tuo modello di business.

Mettere in sicurezza la tua azienda significa proprio essere in grado di garantirne la continuità rilevando in modo tempestivo un possibile stato di crisi. Per questo è necessario, quanto obbligatorio, introdurre un adeguato sistema di controllo di gestione, che ti consenta di validare nel tempo l’efficacia delle tue strategie aziendali.

Contattaci senza impegno e richiedi tutte le informazioni di cui hai bisogno. Possiamo supportarti nell’analisi della situazione attuale della tua azienda, calcolare il DSCR e verificare la sostenibilità finanziaria del tuo modello di business. Insieme, troviamo le soluzioni strategiche migliori e sviluppiamo un piano d’azione efficace.

Elena Carolo

Elena Carolo

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