Mancanza di liquidità: quali sono i segnali di allerta e come intervenire
Come imprenditore sei consapevole che la mancanza di liquidità sia una delle minacce più insidiose per la continuità d’impresa, soprattutto in un clima economico incerto e volatile. Spesso, sembra manifestarsi all’improvviso, ma se sai coglierne i segnali, puoi agire con tempestività e mitigarne l’impatto sull’azienda prima che si materializzi uno scenario di crisi finanziaria.
Dovresti monitorare con attenzione la tua attività e, se noti che inizia a mostrare un qualsiasi cenno di criticità, intraprendere subito azioni correttive. Invece, il problema è che la gestione della liquidità aziendale non è sempre vista come un aspetto vitale. Oppure, viene percepita come un’incombenza troppo complessa e demandata al commercialista. Ma quest’ultimo non sempre ha le competenze specifiche per occuparsi di questioni finanziarie.
Nonostante sia impossibile determinare con certezza se il mercato subirà una contrazione, o se il sistema bancario renderà più restrittivo l’accesso al credito, l’unico approccio efficace sarà quello predittivo. Dunque, per tenere strette le redini della tua impresa e guidarla con lungimiranza, serve una gestione finanziaria strutturata.
Un sistema efficace di controllo di gestione ti aiuta a monitorare le performance nel tempo, tenere sotto controllo il cash flow ed evitare il famoso “passo più lungo della gamba”. In questo modo, puoi agire sempre con proattività, prima che qualcosa si inceppi e la mancanza di liquidità operativa diventi un problema serio.
Quelli che seguono sono i segnali di allerta che dovresti conoscere. Ti dicono se la tua azienda sta imboccando la strada di una possibile crisi di liquidità. Conoscerli e intervenire subito con azioni adeguate è fondamentale per tutelare l’impresa e costruire le basi di una crescita sana ed equilibrata.
Mancanza di liquidità e gestione finanziaria: cosa devi sapere
È una questione di consapevolezza e percezione. Spesso la gestione finanziaria viene confusa con quella economica o fiscale. Viene messo tutto nello stesso calderone. In realtà, sono 3 aree collegate e interdipendenti, ugualmente importanti, ma ben distinte: richiedono competenze specifiche.
Mentre la gestione fiscale riguarda il pagamento dei tributi dovuti dall’impresa, la gestione economica si occupa di costi, ricavi e margini dell’attività. Invece, la gestione finanziaria consente di porre l’attenzione su entrate e uscite, anche a livello di previsione, per monitorare la liquidità disponibile. Quest’ultima è indispensabile per pianificare obiettivi realistici e definire i budget necessari a conseguirli. Senza liquidità non ci sono investimenti. Senza investimenti non c’è crescita.
Certo, quelle che abbiamo visto sono definizioni parziali e semplificate, ma sufficienti per farti acquisire la consapevolezza necessaria: fiscale, economica e finanziaria sono aree di gestione diverse, con ricadute specifiche sull’azienda. Necessitano di approcci e conoscenze adeguate.
Quindi, mentre gli aspetti fiscali ed economici vengono demandati al commercialista, dare per scontato che spetti a quest’ultimo occuparsi anche di quelli finanziari è un errore. Senza le necessarie competenze e un mandato specifico, il commercialista non può farlo in modo adeguato. È così che nessuno si occupa di monitorare il cash flow in azienda.
Comprendere l’importanza di un’efficiente gestione finanziaria
Alla base del misunderstanding che porta a una mancanza di liquidità, c’è anche un errore di percezione. Oltre a considerarla troppo difficile, molti imprenditori faticano a vedere la gestione finanziaria della loro attività sullo stesso piano di quella commerciale.
Sarà perché le strategie di marketing, o di sviluppo di una rete vendita, sono più nelle loro corde? Dopotutto, queste ultime offrono un riscontro immediato e contribuiscono all’incremento del fatturato. Tanto basta per portare avanti l’azienda, giusto? Purtroppo, no.
Oppure, sarà perché l’aspetto finanziario viene considerato troppo complicato e seguirlo sembra portare via tempo prezioso alle azioni commerciali? In realtà, l’inefficiente o assente gestione finanziaria è la causa principale per cui le aziende chiudono. Nelle ipotesi migliori, si ritrovano indebitate con l’Erario o non riescono a gestire in modo profittevole i rapporti bancari.
Ma c’è ancora di più. Le aziende che soffrono di una carenza di liquidità perdono preziose opportunità, perché non hanno le risorse per alimentare le azioni strategiche necessarie a coglierle. Insomma, la beffa è doppia: non solo rischiano di chiudere, ma non hanno neppure la possibilità di pianificare le azioni future necessarie alla crescita aziendale.
Dunque, strutturare una sana gestione finanziaria è tanto importante quanto saper organizzare una rete commerciale efficiente ed efficace. Diversamente, al manifestarsi delle prime criticità, a emergere come un iceberg, che spunta all’improvviso, è proprio la mancanza di liquidità.
Spesso, per sopperire, l’imprenditore inizia a contrarre debiti cattivi che, sull’onda di una gestione poco attenta, disegnano all’orizzonte lo scenario di una possibile crisi d’impresa. Ma la buona notizia è che la tua azienda lancia per tempo dei segnali di pericolo che puoi cogliere monitorando il cash flow e le performance aziendali.
Ora lo scenario dovrebbe essere privo di dubbi. La mancanza di liquidità in azienda è un pericolo che non puoi correre. Perciò, non indugiamo oltre e vediamo quali sono questi segnali premonitori di un imminente disastro.
#1 Non riesci a pagare i tuoi fornitori con puntualità
Affrontiamolo. A nessuno piace non riuscire a onorare i propri debiti. Dunque, se l’azienda sta fatturando, ma non riesci a pagare le fatture dei tuoi fornitori, c’è qualcosa che non va nel flusso di cassa.
Può essere che i clienti non ti paghino, o non lo facciano in tempo, e ti ritrovi ad anticipare i soldi ai fornitori prima che entrino dalle vendite. Oppure, hai stabilito dei margini di vendita troppo bassi e non riesci a coprire i costi. In ogni caso, inizi ad accumulare debiti con i fornitori, che cominciano a non vederti più come un partner strategico. Magari, per pagarli richiedi soldi alle banche, ma resta il fatto che stai solo spostando il problema.
Dovresti intervenire sulle tue politiche commerciali e invertire la tendenza, prima che diventi una situazione cronica da cui non sarà facile uscire.
#2 Non riesci a trovare i fondi per sopperire alle scadenze fiscali ordinarie
Quando la struttura dei costi non è ben pianificata e l’azienda non produce la liquidità necessaria, potrebbe risultare difficile riuscire a versare le tasse o i contributi per i tuoi dipendenti.
Certo, può succedere. A volte si manifestano una serie di coincidenze che portano a un momento di difficoltà. Ad esempio, hai investito in macchinari innovativi facendo affidamento sulla vendita di una grossa commessa, ma il cliente sta ritardando i pagamenti. Ma se la mancanza di liquidità è la conseguenza di una gestione finanziaria inefficace, allora il problema è strutturale.
Potrebbe essere che non hai considerato attentamente l’impatto dei costi sui margini delle vendite. Oppure, che le risorse operative e l’organico a disposizione siano eccessivi rispetto alla mole di lavoro. In quest’ultimo caso, sarebbe anche opportuno riconsiderare il modello di business della tua azienda.
#3 Superi o sei sempre al limite dei fidi bancari
Un sistema di gestione finanziaria poco efficiente può portarti anche a superare o a sfruttare al massimo i fidi bancari a causa di una sistematica mancanza di liquidità. Questo vuol dire che potresti essere in difficoltà nel pagare rate di mutui o finanziamenti.
Come puoi immaginare, è una situazione che non gioca certo a tuo favore, poiché comporta la sfiducia da parte del sistema bancario: potrebbe non essere più disposto a concederti altri fidi o ad allargare quelli esistenti. Senza dimenticare i costi e gli oneri finanziari dovuti a eventuali sforamenti, che andrebbero quindi a erodere ulteriormente i margini della tua attività.
Mettere l’azienda in una situazione di difficile accesso al credito, o portarla alla revoca dei fidi aperti, equivale a rendere pressoché impossibile immaginarne il futuro. Dunque, se vedi che stai usando al limite i fidi, è probabile che qualcosa non stia funzionando nella gestione delle previsioni di cassa. Intervieni subito.
#4 Le banche non vogliono anticiparti le Riba o i Salvo Buon Fine di alcuni o molti clienti
Se la banca inizia a rifiutare il pagamento anticipato di fatture o Riba, le cause principali potrebbero essere 3:
- alcuni dei tuoi clienti sono insolventi o ritenuti poco affidabili; perciò, è il caso di rivedere gli accordi presi, poiché sono soggetti a rischio;
- la tua azienda gode di scarsa fiducia da parte del sistema bancario, il quale ritiene che non sia in grado di gestire con oculatezza la propria situazione finanziaria o di lavorare in modo affidabile con alcuni clienti;
- la banca ritiene che la tua impresa non sia in grado di onorare gli accordi presi.
Questo ci porta a considerare che, oltre a un efficace controllo di gestione, sia indispensabile saper scegliere bene i clienti con cui decidi di lavorare. Avranno un impatto significativo sia sulla marginalità che sulle capacità finanziarie della tua attività.
#5 Non riesci a pagarti il compenso
Lavori e ti impegni ogni giorno per far funzionare e crescere l’azienda. Ma se non riesci a pagarti un compenso dignitoso, allora vuol dire che non stai producendo liquidità in proporzione ai tuoi sforzi. Dopotutto, sei un fattore produttivo come tutti gli altri: riesci a pagare i dipendenti, le materie prime, ecc.?
Lavorare per la gloria è bello solo per un po’. Pian piano potresti pensare che non ne valga la pena e iniziare ad abbandonare i tuoi sogni imprenditoriali. Se non riesci a pagarti un compenso, anche se stai onorando i tuoi impegni con tutti, devi agire per incrementare le entrate e ampliare i margini, perché c’è mancanza di liquidità in azienda e devi rimetterti in carreggiata subito.
#6 Ti senti in difetto nel preparare il bilancio per la banca
La tua contabilità è all’altezza? Per una gestione efficiente del flusso di cassa, devi sapere esattamente quanto devi vendere nel mese o trimestre successivo per mantenere le luci accese. Se la mancanza di liquidità si protrae sistematicamente significa che qualcosa non funziona nella gestione finanziaria. Dunque, la situazione potrebbe essere già compromessa. E nasconderlo alle banche non è certo possibile.
È inutile cercare di “abbellire” il bilancio d’esercizio. Le banche hanno tutti gli strumenti necessari per sapere se l’azienda è in salute. Dunque, tanto vale affrontare il problema e cercare di capire cosa stia inficiando negativamente sulla liquidità aziendale. Dovresti rimediare prima che le banche ti chiudano la porta in faccia.
# 7 Agisci d’istinto senza basarti sui dati
L’esperienza e l’istinto sono due pilastri importanti per un imprenditore, ma solo se non trascura i dati. Un’efficace gestione finanziaria ti porta a pianificare con lungimiranza. Puoi definire obiettivi raggiungibili e budget adeguati a evitare di commettere errori.
Invece, se prendi decisioni “a naso” o perché pensi “ho sempre fatto così”, potrebbe essere la volta buona che la fortuna ti giri le spalle. Istinto e convenienza fiscale del momento non sono leve per prendere decisioni sostenibili. Per lo meno, non lo sono se prive del supporto previsionale dei dati.
Programmazione e pianificazione strategica ti consentono di evitare errori grossolani: monitori l’azienda e disponi di tutte le informazioni necessarie a predisporre azioni ponderate. Eviti che la mancanza di liquidità si trasformi in una zavorra destinata a trascinare a fondo il tuo sogno imprenditoriale.
#8 La mancanza di liquidità ti impedisce di investire
Lo abbiamo sottolineato all’inizio: la mancanza di liquidità impedisce di avere le risorse necessarie a investire. E, se non puoi investire, non c’è crescita. Certo, se necessario le spese vanno tagliate, ma è necessario fare attenzione a cosa decidi di privarti.
Se non puoi investire in marketing, macchinari, formazione, collaboratori e tutti quegli aspetti che portano sviluppo e fatturato, il declino è inevitabile. Ecco perché è fondamentale evitare la carenza di liquidità per investire nella crescita della tua azienda.
Come affrontare la mancanza di liquidità in azienda
La gestione del flusso di cassa è la linfa vitale di qualsiasi attività commerciale. Puoi avere un ottimo prodotto, un servizio clienti eccezionale e ordini sufficienti per tenerti occupato. Ma se soffri della mancanza di liquidità e non riesci a sopravvivere tra il momento in cui offri un prodotto o servizio e quando vieni pagato per questo, significa che qualcosa non va. E se questo problema non viene affrontato per tempo, l’unica strada tracciabile è quella verso la crisi d’impresa.
Se anche solo uno dei segnali di crisi, che abbiamo appena visto insieme, sta bussando alla tua porta, non dovresti ignorarlo. Solo un’attenta gestione finanziaria può dirti se è il frutto di un momento o un problema strutturale da risolvere al più presto.
Certo, non è facile. Sei un imprenditore e hai moltissime responsabilità che attirano l’attenzione e consumano inesorabili il tuo tempo. Ma questo non ti giustificherà di fronte alle banche, quando non avrai la liquidità necessarie per rientrare dai fidi. Se vuoi che l’azienda prosperi, hai bisogno di consapevolezza e formazione adeguata, per non tralasciare nulla e avere tutto sempre sotto controllo.
Siamo a tua disposizione per analizzare insieme la situazione finanziaria della tua azienda e supportarti nello sviluppo di un piano d’azione efficace. Contattaci senza impegno. Oppure, scegli di formarti con – Finanzattiva – il videocorso che ti permette di riconoscere tutti i segnali di allarme e a sviluppare una gestione efficace della liquidità aziendale. Aspettare non ha senso, se vuoi tutelare la tua attività e creare le basi per farla crescere.
