Strategia data driven: perché i numeri sono importanti per la crescita della tua azienda?
Cosa vuol dire sviluppare una strategia basata sui dati?
Ormai lo sappiamo tutti, anche se ci risulta ancora difficile applicare questa consapevolezza alle nostre attività d’impresa: i dati sono una risorsa vitale per la crescita delle aziende. E non è un caso che gli imprenditori lungimiranti adottino una gestione finanziaria basata sui dati. Attraverso strategie guidate dall’analisi predittiva, sono questi ultimi a consentirgli di individuare le opportunità, ridurre i rischi e a raggiungere gli obiettivi.
Tuttavia, per sviluppare una strategia data driven dobbiamo sapere quali siano i dati che ci servono e renderli facilmente accessibili con strumenti di Business Intelligence adeguati. In questo modo, è possibile elaborarli affinché forniscano informazioni di qualità, chiare e dettagliate, utili a prendere decisioni migliori.
Il volume delle informazioni sta crescendo rapidamente e le opportunità di ampliare gli insight combinando i dati sono sempre più accessibili. Questa capacità di riuscire a vedere ciò che prima era invisibile, può aiutarti a migliorare molti aspetti:
- operatività aziendale;
- gestione dei flussi di cassa;
- definizione dei budget;
- pianificazione delle strategie;
- esperienze offerte ai clienti.
Questo vuol dire che ogni area della tua azienda produce numeri, informazioni vitali che richiedono un approccio organizzativo data driven.
Cosa comporta creare una cultura aziendale orientata ai dati
Dunque, per sviluppare una strategia aziendale efficace risulta fondamentale creare una cultura basata sui dati. Per riuscirci, questo sforzo dovrebbe includere:
- consapevolezza di dover portare la cultura del dato a tutti i livelli e sottolinearne la centralità nello sviluppo delle strategie aziendali, dall’amministrazione finanziaria al marketing;
- pianificazione di un audit periodico della situazione aziendale, dove poter affrontare ostacoli psicologici e pregiudizi culturali, nonché introdurre nuove figure, come un CFO in outsourcing che si occupi di analizzare, monitorare e migliorare la gestione finanziaria aziendale;
- identificazione delle lacune tra sistemi e processi, per poi stabilire quali siano le fonti di dati ritenute attendibili e organizzarli attraverso dashboard centralizzate, che garantiscano trasparenza e accuratezza;
- predisposizione al cambiamento, poiché sarà necessario mutare alcune modalità di approccio e l’uso di tecnologie che cambieranno l’infrastruttura esistente;
- sviluppo e promozione di approcci formativi che garantiscano a tutti di comprendere cosa significhi muoversi all’interno di un’impresa che abbraccia una cultura aziendale basata sui dati;
- predisposizione alla flessibilità, per essere pronti ad affrontare i processi di cambiamento e apportare miglioramenti continui.
I numeri sono importanti nella crescita della tua azienda perché spostano le percezioni dal campo operativo e mettono in mostra i dati concreti. Un accurato controllo di gestione, con appropriati strumenti di Business Intelligence, ti consente di raccogliere i dati provenienti da più fonti, analizzarli e presentarli in modo che siano di facile comprensione e condivisione.
I vantaggi del processo decisionale attraverso la strategia data driven
In pratica, lo sviluppo di una strategia data driven rende possibile conoscere efficacemente le informazioni di business strategiche per sviluppare un processo decisionale basato sui dati. Questo include qualsiasi aspetto chiave per l’organizzazione aziendale. E i benefici sono davvero numerosi.
Dal miglioramento dell’operatività all’incremento delle vendite, fino a una gestione finanziaria più efficace e attenta sotto ogni punto di vista. Ma non si tratta solo di standardizzare, semplificare e razionalizzare i numeri prodotti dall’azienda, bensì di ottimizzarne le prestazioni (costi/ricavi) attraverso un’analisi approfondita e basata sui fatti.
Ecco alcuni dei vantaggi che potresti cogliere nello sviluppo di una strategia data driven nella tua azienda:
- strutture di costo più snelle, con maggiori risorse impegnate in servizi a valore aggiunto;
- meno metriche complessive e assegnazione delle priorità più efficace, in base a ciò che conta davvero per l’azienda;
- più tempo e risorse dedicate all’analisi e alla pianificazione di strategie e meno tempo e risorse sprecate per la raccolta dei dati;
- capacità predittive e di allerta precoce per evitare un potenziale stato di crisi;
- tassi di automazione più elevati e utilizzo di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la flessibilità.
- gestione dei dati come risorsa per generare valore, scoprire nuove opportunità, risparmiare sui costi e migliorare gli aspetti operativi.
In sintesi, non devi vedere la tua strategia data driven come un approccio isolato, uno strumento tecnologico o un impegno orientato solo alla raccolta dei dati. Pensala come una forma di cultura aziendale e un approccio basato sull’evidenza dei dati per stabilire le priorità, valutare le prestazioni e prendere decisioni migliori. Oltre a essere un mezzo perfetto per consentire ai CFO di svolgere al meglio il loro ruolo strategico e interagire in modo più chiaro ed efficace con l’imprenditore.
Come sviluppare una strategia data driven all’interno della tua azienda
La gestione finanziaria basata sui dati e l’analisi dei Big Data possono plasmare in meglio il futuro della tua azienda, poiché ti permettono di abbracciare 5 principi chiave: agilità, sostenibilità, scalabilità, predittività, responsabilità e trasparenza delle scelte operative.
Allora, da dove dovresti iniziare? Ad esempio, da un punto di vista finanziario, per valutare la capacità di un’azienda di generare valore, e avere una realistica visione d’insieme, un dato come l’utile di esercizio non basta, serve un’analisi dettagliata degli indici di redditività aziendale. Informazioni specifiche e mirate che ti consentono di avere una visione completa delle metriche necessarie a tracciare, misurare e analizzare la salute finanziaria dell’azienda.
Ma i dati devono diventare parte integrante della cultura aziendale e orientare qualsiasi scelta in relazione agli obiettivi, al mercato di riferimento, al contesto temporale, ai benchmarking e al modello di business aziendale. Quindi, per trasformare la tua gestione finanziaria e alimentare una strategia data driven devi porti le domande giuste per:
- impostare la strategia – in che modo l’analisi dei dati migliorerà le prestazioni? Qual è l’obiettivo?
- capire come funzionano i big data – quali sono le origini dati corrette? Quali strumenti di Business Intelligence dovrai adottare?
- costruire un gruppo di lavoro idoneo – quali sono le competenze più importanti da avere e come dovrebbero essere strutturate? Abbiamo un CFO in azienda? Se non c’è, abbiamo il budget per assumerne uno in outsourcing?
- instillare e sostenere una cultura basata sui dati – l’azienda è pronta a prendere decisioni in modi nuovi? Come può l’analisi dei dati facilitare le scelte oltre la gestione per “sensazione di pancia”?
La tua azienda dispone di una pletora di origini dati, sia interne che esterne. Questi possono arrivare e variare da diverse applicazioni aziendali, come strumenti di marketing, software di contabilità, CRM e molti altri. Sono spesso sistemi di raccolta delle informazioni slegati tra loro e visti come meri mezzi operativi. È così che eventuali approfondimenti e possibili spunti per ottimizzare i processi si perdono, per essere rivisti in un secondo momento, quando l’errore di valutazione è già stato commesso, come se fosse un luogo di raccolta dei ripensamenti.
Dunque, il primo passo per vincere questa sfida e “permettere ai numeri di guidare l’azienda” è creare un’infrastruttura comune di acquisizione dei dati. Un luogo dove possano confluire ed essere analizzati in tempo reale per fornire interpretazioni corrette a chi deve prendere decisioni.
Le aziende guidate dall’analisi dei dati hanno i numeri per sviluppare strategie di crescita sostenibili
La gestione finanziaria e operativa di un’azienda è complessa. Ogni giorno devi prendere decisioni difficili e non puoi certo basarti su delle percezioni. Dotare la tua impresa di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile è una condizione imprescindibile. Nonché obbligatoria, secondo quanto previsto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.lgs. 12/01/19 n.14).
La raccolta e l’analisi dei dati sono azioni cruciali per una gestione equilibrata dei flussi di cassa. Garantiscono un monitoraggio dinamico nel tempo che consenta di sostenere la continuità aziendale, preservarne il patrimonio e sviluppare strategie di crescita sostenibili dal punto di vista finanziario.
I numeri prodotti dalla tua azienda tracciano la strada da percorrere e guidano le scelte. Non devono essere raccolti solo per essere lì quando dovrai tornare indietro a vedere cosa hai sbagliato. Servono strumenti e competenze adeguate a sviluppare una cultura aziendale data driven.
Affidarti a un CFO in outsourcing ti permette di avere il supporto di una figura professionale in grado di organizzare, analizzare e monitorare i dati. Questo significa poter tutelare la salute aziendale, cogliere le opportunità e sviluppare strategie di ottimizzazione sia finanziaria che operativa.
Contattaci senza impegno. Possiamo aiutarti a sviluppare una strategia data driven efficace per condurre la tua azienda verso il cambiamento necessario a perseguire gli obiettivi di business prefissati. I dati sono la voce della tua azienda. Se sai come raccoglierli, organizzarli e analizzali puoi guidare la crescita del tuo modello di business.
